Decisione Consapevole
Coreografia: Roberto Tedesco
Interpreti: Mattias Amadori, Eleonora Dominici, Laila Lovino, Francesco Misceo
Musiche: Eskmo, Brendan Angelides / Rival Consoles / The Gentleman Losers / Pan-American /
J.S. Bach / Raime / Senking
Sound designer: Giuseppe Villarosa
Disegno luci: Giacomo Ungari
Costumi: Francesca Messori
Durata: 50 minuti
Produzione: Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza
Coproduzione: Centro Coreografico Nazionale Aterballetto
in collaborazione con ArtistiAssociati / ARTEFICI.ResidenzeCreativeFVG
Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D'autore coordinata da L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
Progetto finalista di DNA appunti coreografici 2022
Progetto selezionato agli Open Studios della NID 2023
Progetto selezionato per la sezione Programmazione della NID 2024
Decisione Consapevole nasce come una mappa concettuale per guidare le sessioni di improvvisazione istantanea, con la funzione di definire uno schema da seguire, un punto di riferimento per costruire un lavoro coreografico che vede quattro danzatori confrontarsi con le loro scelte.
Uno spazio vuoto, da riempire e liberare grazie alla loro consapevolezza e al potenziale delle loro decisioni.
Isolamento, Intimità, Comunicazione, Comunità: quattro parole chiave guidano quattro corpi, in un campo d'azione denso e definito al punto tale da non lasciare spazio a nulla se non all’io e all’incontro con l’altro.
Infinite sono le possibilità che ogni singola parola suggerisce.
Ciascuna parola apre un ventaglio di modalità possibili, dove l’occhio esterno s’inserisce per dare forma alla composizione e creare uno spazio comune d’azione.
Da qui, nasce la necessaria consapevolezza del gesto.
Nella struttura coreografica irrompe d’improvviso un inaspettato e inconsapevole momento nostalgico. Riaffiorano in maniera assolutamente involontaria e al tempo stesso pura, memorie d’infanzia, fotografie di frivola adolescenza e indelebili profumi di casa, profumi che si propagano nella scena, alterando in un moto incessante e continuo lo stato del lavoro.
Così, quella che era partita come una semplice mappa su un foglio A4 si è trasformata in un viaggio attraverso frammenti di vita passata, presente e, forse, futura.