Abitare lo spazio utilizzando la consapevolezza di ogni interprete. Il rispetto del gusto gioca un ruolo fondamentale per far sì che tutto risulti omogeneo e che le diverse personalità siano vestite da un unico abito. L’abito veste gli interpreti di specifici atteggiamenti, ritmi e modi minuziosamente studiati. L’abito pone limiti che comprendono però infinite libertà. L’abito è tutto ciò che esorta alla decisione. Forse allora è l’abito la stessa consapevolezza? Isolamento, intimità, comunicazione, comunità sono le quattro parole chiave che pur restringendo il cerchio mantenendo la decisione più rispettosa, lasciano ancora infinite possibilità di interpretazione. Decidendo consapevolmente la parola chiave, i danzatori inizialmente riempiranno la scena, esistendo singolarmente ma anche e soprattutto aggregandosi. Analisi e rielaborazione porteranno poi alla versione finale.
coreografia Roberto Tedesco
musica Rival Consoles, Senking, The Gentleman Losers, Pan-American, J.S.Bach, Raime
interpreti 4 danzatori
durata 50 minuti
Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Progetto finalista di DNA appunti coreografici 2022
Progetto selezionato agli Open Studios della NID 2023