Uno spazio altro, sospeso tra ciò che è rito e ciò che è abituale.

Un luogo in divenire, dove il corpo si fa misura e dismisura del tempo.

“RIT-UALE” nasce come esplorazione coreografica intorno al ritmo – non musicale ma interno, 

e al suo impatto sulla costruzione e scomposizione del corpo in movimento.

 

Attraverso un’indagine fisica che si nutre di dinamiche contrastanti, il corpo diventa territorio aperto all’incontro.

 

In questo studio, il corpo non cerca una forma ma una possibilità:

quella di abitare la trasformazione,

quella di farsi rito attraverso il gesto,

quella di creare un luogo, dove il ritmo diventa linguaggio comune tra esseri umani.