Light leaks from a black moon – an orphic journey | Antologia Notturna

KörpermeetsAnghiariDanceHub

SpazioKörper・11 maggio

Light leaks from a black moon – an orphic journey 11 maggio

*ore 18.00

coreografia e regia Pierandrea Rosato
interpreti Elisa Spina, Emanuel Viana Santos, Pierandrea Rosato
disegno luci Andrea Gagliotta
produzione Anghiari Dance Hub e Sosta Palmizi

É il viaggio dentro un teatro, arsenale di apparizioni, luogo di incubi e sogni. Il tentativo di registrare le alterazioni del reale è l’azione strutturante che si sviluppa per mano di un osservatore intrusivo. Egli interferisce con il luogo, osservando la manifestazione di due entità notturne che si presentano in uno stato di fratellanza comune: come fossero ologrammi di sublimazioni emozionali, esse cercano una possibilità di dissipazione. La loro contiguità fisica avviene per sovrapposizione, per scontro delle scene di cui sono l’emblema, mai per contatto. Un mondo inconscio che appare in un contesto di allerta e intimità, evocato da una curiosità umana e tecnica.

Light leaks from a black moon – an orphic journey è un tentativo di scoprirsi, uno scioglimento di situazioni dalla temporalità complessa e ingarbugliata. L’inconscio e la strutturazione del sogno vengono messe a paragone, nel tentativo di una sovrapposizione positiva, con il Teatro e il suo creare scene di realtà fittizia.

Antologia Notturna 11 maggio

*ore 18.00

concept e regia Massimo Monticelli
coreografia Massimo Monticelli con la collaborazione di Noemi Piva
danza, testi Massimo Monticelli e Noemi Piva
disegno luci Maria Virzì
produzione Anghiari Dance Hub e TIR danza

con il supporto di Marche Teatro
progetto sostenuto da supportER, azione per coreografi emergenti promossa dalla Rete Anticorpi Emilia-Romagna.

Antologia notturna è una raccolta di poesie. La scena, animata da due corpi, un microfono e una loop station, si apre su un paesaggio in cui la notte fa da sfondo, lasciando emergere composizioni ‘coreopoetiche’, segni linguistici, enigmi sintattici e conversazioni assurde.

L’incontro fra danza e poesia si manifesta e si costruisce attraverso un processo di scrittura quotidiana scandita dai tempi della luna. Il lavoro incessante sullo iato che separa significante e significato scrive così un’antologia ibrida ed erratica. Movimento, parola e suono possono trovare, in questo spazio vuoto, un fulcro di generazione poetica e poietica, rinnovata ogni volta nell’atto di voltare pagina.