‘Twin’ costituisce il primo step di un processo. Un frammento, parte di una ricerca più ampia, che ha come tema principale il binomio Natura-Tecnologia. Dove il termine ‘Natura’ fa riferimento alla sfera reale e fisica dell’essere umano e dell’universo che lo circonda, mentre il termine ‘Tecnologia’ è legato a tutto ciò che l’essere umano è stato in grado di comprendere e riscrivere (o anche sovrascrivere) nel corso della sua evoluzione.
Il ‘gemello’ è quindi inteso come la doppia identità: l’attuale co-esistenza di una natura reale dell’essere umano e la ‘Proiezione’o ‘Riproduzione’, al di fuori di sé, di tutto ciò che immagina, crea e che si ridefinisce ad ogni rivoluzione. L’uomo è in grado di creare al di fuori di sé.
In questo lavoro viene presentata in scena una ‘realtà immersiva’ attraversando e rielaborando citazioni storiche e teoriche sull’arte digitale. Il corpo è in costante dialogo con l’immagine proiettata al di fuori di se, di cui è degli stesso creatore. Gli elementi visivi e i colori cosiddetti ‘primari puri’ nella loro apparizione diventano buio e luce, segni e simboli accanto ai quali la qualità di presenza del corpo va modificandosi. Il lavoro risulta essere di forte impatto emotivo nella sua prima parte per poi aprire un porta altra su una dimensione meno riconoscibile per la nostra ‘memoria collettiva’, una dimensione sospesa che si conclude in un apice di luce, come una catarsi dell’umano.
coreografia e concetto Luna Cenere
visual Gilles Dubroca
musiche originali Gerard Valverde Ros
produzione Compagnia di danza Körper
promozione e management Domenico Garofalo
Con il sostegno di Ariella Vidach – AiEP e Fondazione CTR Centro Ricerche Teatrali/Teatro dell’Arte
Progetto selezionato dalla ‘Vetrina della giovane danza d’autore – Azione del Network.
Anticorpi XL’ coordinata dall’Associazione Cantieri, 2018’; e dal progetto ‘HOME Centro di Creazione Coreografica 2018.